Non è passato molto tempo da quel 9 maggio in cui vi ho parlato dei miei problemi di indicizzazione con Spotlight. Ho pubblicato una lunga e dettagliata guida, basandomi anche sulle informazioni pubblicate sul sito Apple, che sembravano semplici oltre che risolutive. In effetti mi è bastato mettere il disco che non era ben indicizzato dentro la lista di esclusioni e poi toglierlo per trovare tutto in ordine in poche ore. Tuttavia il problema si è ripresentato dopo alcuni giorni ed è diventato davvero fastidioso il fatto che mi indicizzava tutto tranne la cartella delle Applicazioni, quindi non potevo più usare Spotlight come launcher. Non vi dico che noia. Ho rifatto la procedura per tutto il disco, l’ho anche eseguita solo per Applicazioni, ma niente. Ho disattivato e riattivato tutto… nulla. Per cui ho capito che le maniere docili non gli andavano bene ed ho rispolverato il terminale che, volente o nolente, è quello che risolve davvero i problemi. Quindi vi lascio una semplicissima lista dei passaggi che ho eseguito per avere di nuoto tutto in ordine con una brevissima descrizione per ognuno di questi.
In Preferenze di Sistema / Spotlight ho attivato tutte le voci presenti nei risultati di ricerca e nel tab Privacy ho escluso i volumi con i dati (conviene attivarli in un secondo momento togliendoli da questa lista).
A questo punto si passa al Terminale. Il primo comando è per disattivare l’indicizzazione:
sudo mdutil -E /
Poi cancelliamo il database corrotto:
sudo rm -rf /.Spotlight-V100
Questo è quello sul disco di sistema, se ci sono altre unità esterne che erano indicizzate dovete cancellare il database anche da lì. Quindi se ad esempio avete un disco che si chiama “DATI”, dovete entrarci dal Terminale con cd /Volumes/DATI
e poi eseguire lo stesso comando di sopra sudo rm -rf /.Spotlight-V100
. Se prima di lanciarlo volete accertarvi che vi sia davvero quella cartella da cancellare, basta scrivere ls -la
dopo essere entrati nel volume con il comando cd
e vedere se esce in lista la cartella .Spotlight-V100.
Ora si può riattivare l’indicizzazione con:
sudo mdutil -i on /
Si può verificare in qualsiasi momento lo stato dell’indicizzazione con questo comando:
mdutil -a -s -v
Di qui in avanti il computer potrebbe mostrare una elevata occupazione delle risorse in background, con servizi come mdworker, mds o mds_stores. È del tutto normale, quindi magari vi conviene eseguire la procedura in un momento in cui non avete bisogno impellente del computer per delle attività particolarmente intensive.
So che questo è l’ennesimo articolo che scrivo sull’argomento e sembrano tutti uguali, ma ho constatato sulla mia pelle che la procedura semplificata che spiega Apple e che ho usato come base per l’ultimo post non è davvero completamente valida ed ho dovuto integrare alcuni passaggi che io stesso avevo pubblicato in vecchie guide. Ecco perché in questo articolo ho scritto solo l’essenziale in pochi step, così da averlo sotto mano anche io stesso se dovessi nuovamente incappare in un problema simile.