I Camaleonti della mafia, sarà sentito il boss Mario Strano come teste

I Camaleonti della mafia, sarà sentito il boss Mario Strano

Depositati i verbali del pentito Salvatore Castorina.

CATANIA – La scelta di Salvatore Castorina di diventare collaboratore di giustizia ha dato un piccolo scossone al processo Camaleonte. Le pm Antonella Barrera e Tiziana Laudani, infatti, hanno chiesto di esaminarlo (come ammissione di nuova prova, ndr) nel rito abbreviato dopo la discussione e le richieste di pena. Alla sbarra c’è il clan Cappello-Bonaccorsi al gran completo: storici, nuove leve e gli “autonomi” di Mario Strano. Quest’ultimo è definito il camaleonte della mafia per la sua capacità di mimetizzarsi all’interno di più scacchieri criminali catanesi. Ex santapaoliano di Monte Po, alla fine degli anni 2000 è transitato nel gruppo mafioso guidato da Iano Lo Giudice, u carateddu. 

L’operazione da cui scaturisce il processo ha permesso di colpire le tre “anime” della cosca fondata da Turi Cappello, da decenni al 41 bis. 

Nell’ultima udienza del processo ordinario che si svolge davanti al Tribunale (collegiale) sono state acquisite le dichiarazioni del pentito Castorina – soldato del gruppo di Mario Strano –  con il parere favorevole dei difensori degli imputati. 

Davanti ai giudici ha parlato Luigi Scuderi, genero del boss Strano. Lo ha citato come teste il legale di Alfio Strano. Ci sono stati parziali ammissioni in riferimento alla droga, ma ha negato qualsiasi tipo di associazione criminale. 

Nella prossima udienza salirà sul banco dei testimoni Mario Strano, che già dopo il blitz ha deciso di dare la sua versione dei fatti alle pm. Il boss è un teste della difesa e sarà ascoltato come “imputato in procedimento connesso”. Sta affrontando infatti il processo abbreviato davanti al gup. 

L’ultima fase riguarda l’esame degli imputati. La difesa, inoltre, deve ancora dare il parere sulla richiesta delle magistrate di produrre la denuncia di furto della pistola di Natale Bruno, teste dell’accusa. Se gli avvocati presteranno il consenso, le due pm hanno già annunciato che rinunceranno all’audizione del testimone. 


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