CATANIA – Dove pochi giorni fa c’era una delle centrali dello spaccio catanese, ora si dà un colpo finanziario e simbolico alla mafia: nella piazza Machiavelli (già Santi Cosma e Damiano), epicentro lo scorso 20 settembre del blitz antidroga “Quadrilatero” dei Carabinieri, il sindaco di Catania Salvo Pogliese prenderà domani in consegna cinque immobili confiscati alla mafia, per destinarli a scopi sociali.
“Riaffermare la presenza delle istituzioni”
“Celebriamo un atto di riaffermazione della presenza dello Stato e delle istituzioni nel territorio – dice il sindaco Pogliese – un’azione che assume significati ancora più pregnanti per la scoperta di bambini in tenera età costretti ad alimentare i proventi illeciti delle cosche mafiose, in un quartiere assurto agli onori della cronaca per la cattura di numerosi esponenti dell’organizzazione criminale e soprattutto per la persistente violazione dell’innocenza minorile, che anziché essere indirizzata ai valori della convivenza civile veniva brutalmente utilizzata come manovalanza nello spaccio degli stupefacenti”.
I beni
Al patrimonio comunale saranno consegnati due appartamenti e quattro case al piano terra, sei anni dopo la sentenza definitiva di sottrazione alle cosche malavitose che operano nella zona. L’atto, frutto dell’impegno per accelerare le procedure da parte dell’assessore comunale delegato Michele Cristaldi, vedrà la partecipazione del rappresentante dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati e di Salvo Pogliese.
Alla consegna sono stati invitati a partecipare il Prefetto, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il presidente del tribunale dei Minorenni, il presidente del consiglio comunale e quello della I Municipalità, gli assessori comunali ai beni confiscati, ai servizi sociali e alla scuola e la dirigente scolastica del liceo Spedalieri, che con i ragazzi dell’istituto ha promosso iniziative di legalità in quella zona.
