Rifiuti, ricorso rinvia la svolta: al Centro ancora cassonetti

Rifiuti, ricorso rinvia la svolta: al Centro ancora cassonetti

La rivoluzione dovrà attendere. Il passaggio alla raccolta differenziata nel centro città dovrà aspettare almeno fino al 16 dicembre.

CATANIA – La rivoluzione dovrà attendere. Il passaggio alla raccolta differenziata dei rifiuti nel centro città dovrà aspettare almeno fino al 16 dicembre. È questo il giorno in cui il Tar tratterà il ricorso presentato dalla ditta Progitec, la società che ha contestato i tempi di pubblicazione del bando per l’assegnazione del Lotto centro – la porzione di città non aggiudicata – per un valore di oltre 160 milioni.

Lo stop

Secondo la ditta i tempi stabiliti dalla Srr Catania Città metropolitana sarebbero troppo stretti per espletare le procedure di gara, concluse lo scorso 3 dicembre. Per questo ha chiesto la sospensiva, accordata dal Tar. Uno stop di un paio di settimane che per il centro città significa la permanenza dei cassonetti – stracolmi – lungo le strade e ancora attesa per l’avvio della raccolta porta a porta. Ma che per l’intera aera metropolitana si traduce in un rinvio di quel processo, sempre più urgente, di diminuzione del quantitativo di rifiuti da conferire in discarica, unico sistema che potrebbe scongiurare la spedizione della spazzatura fuori dalla Regione e, contestualmente, liberare la dipendenza dagli impianti di abbancamanto.

Il lotto Centro e l’appalto

“Alla procedura negoziata ha partecipato soltanto un consorzio di imprese – afferma il presidente della Srr Catania città metropolitana, Francesco Laudani. Il giorno prima della scadenza, ci è stato notificato il ricorso da parte della Progitech e l’indomani è arrivata la sospensiva del Tar. Purtroppo dovremo ancora aspettare per assegnare il lotto” – commenta ancora. Il timore è che si perda tempo nell’applicare a Catania il sistema di raccolta porta a porta per diminuire il quantitativo di rifiuto mandato in discarica: la possibilità di esportare all’estero l’eccedenza del 35% è sempre più concreta. Lo stop del Tar potrebbe portare ad ulteriori rallentamenti che Francesco Laudani vorrebbe fossero scongiurati. “Ci auguriamo che tutto vada per il meglio e che, una volta analizzata la ditta che ha partecipato alla procedura negoziata, si possa finalmente partire. Anche perché senza il lotto Centro non possiamo ottenere dati reali sull’andamento del nuovo appalto negli altri due lotti assegnati, Nord e Sud”.

Migrazione dei rifiuti

Come documentato dl Livesicilia, i cassonetti che persistono nelle zone centrali di Catania, possono facilmente essere utilizzati per gettare rifiuti provenienti da altri Comuni o altre zone della città. “Da un’analisi del primo mese – prosegue il presidente della Srr – sia il lotto Nord che il Sud stanno andando bene, con percentuali di differenziata in aumento e l’indifferenziata in diminuzione. Ma senza il lotto Centro questi numeri potrebbero non corrispondere alla realtà”. Sull’esito della ricorso al Tar favorevole per la Srr interviene anche l’assessore ai rifiuti, Andrea Barresi: “Catania ha bisogno di cambiare passo – sottolinea. Ci auguriamo che si possa finalmente partire.”.

L’inceneritore

Laudani parla poi della impianto dell’inceneritore che dovrebbe sorgere nella zona industriale. “Abbiamo ricevuto l’incartamento per conoscenza, ma ancora non abbiamo altre notizie – dice. Noi stiamo lavorando alla revisione del Piano d’ambito che al momento non ne prevede, anche se la Regione ha indicato questa come strada da seguire”.


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