Green pass sullo Stretto, Musumeci a Speranza: 'Stop a divieto o dovrò agire' - Live Sicilia

Green pass sullo Stretto, Musumeci a Speranza: ‘Stop a divieto o dovrò agire’

Il governatore: "Se non avrò riposta sarò costretto a provvedimenti straordinari"

Un ultimo appello del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, al governo nazionale “affinché si sospenda l’iniquo trattamento riservato ai passeggeri non vaccinati sullo Stretto di Messina. Attese 24 ore, Musumeci preannuncia “provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione”. Lo scrive il governatore in una lunga lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza. Per il governatore “la situazione sociale che sta venendo a crearsi sulle rive dello Stretto si sta preoccupantemente acuendo, avendo fondata ragione di ritenere, coloro che sono sprovvisti, per le più disparate ragioni, del cosiddetto green pass rafforzato, di essere stati ‘sequestrati’ nel territorio della Regione siciliana e di non poter raggiungere il resto del territorio nazionale nemmeno per comprovate ragioni di urgenza, ad esempio collegate a motivi di salute e di accesso alle cure”. LEGGI ANCHE: La protesta del sindaco Cateno De Luca

La lettera

Musumeci ricorda la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria che il 14 gennaio ha ordinato l’imbarco immediato di un cittadino siciliano sul traghetto per Messina a bordo della propria autovettura “previa esibizione all’imbarco da parte del ricorrente dell’esito di un test antigenico attestante la sua attuale negatività al virus”. “Stando così le cose – ribadisce Musumeci – mi permetto di proporle l’adozione di un’ordinanza che possa reintrodurre, nelle more della conversione del decreto-legge n. 229/2021, o comunque dell’adozione di altro genere di misura più stabile, alla stessa stregua di quanto già avvenuto il 9 gennaio scorso per la continuità didattica delle isole minori e della Laguna di Venezia, il diritto di attraversamento dello Stretto di Messina anche mediante la semplice esibizione del referto negativo di un test antigenico o molecolare. Si tratta, ribadisco, di una misura di assoluta equità e di giustizia volta a scongiurare la conclamata (e già in atto) lesione del principio di continuità territoriale tra il territorio della Regione Siciliana e quello del resto dello Stato italiano”. “Per la lealtà e la correttezza che hanno da sempre contraddistinto i rapporti istituzionali con lei intrattenuti – scrive Musumeci a Speranza – desidero precisare che decorse altre 24 ore, preso atto del reiterato e ingiustificabile insuccesso delle richieste rivolte al governo centrale, sarò costretto a valutare l’adozione diretta di provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione”.


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