Miccichè e le sorti del centrodestra sotto il Vulcano - Live Sicilia

Miccichè e le sorti del centrodestra sotto il Vulcano

Musumeci, Stancanelli e non solo. Non è esclusa una capatina da De Luca.

CATANIA – Il futuro del centrodestra si gioca in Sicilia Orientale. Catania e non solo. La giornata di oggi, attesa per l’incontro chiarificatore tra Nello Musumeci e Gianfranco Miccichè si apre con il colpo di teatro di Cateno De Luca: dimissioni firmate e notificate.

Il confronto con il Presidente

Un fatto che alimenta la tensione e semina ulteriore panico sul versante musumeciano. Ma soprattutto restringe i margini di intervento delle colombe: sono 20 i giorni a disposizione perché le dimissioni assumano efficacia. De Luca potrebbe insomma fare anche un passo indietro magari ad alcune condizioni, ma chi lo conosce bene dubita che possa fare retromarcia. E questo complica il puzzle della ricandidatura di Musumeci. Stamattina il presidente della Regione e quello dell’Ars sono stati impegnati in un incontro a quattr’occhi (fonti bene informate narrano infatti del niet avallato da Miccichè davanti alla proposta di Musumeci di fare partecipare il delfino Razza). Le bocche dei rispettivi uomini di fiducia restano al momento cucite ma c’è chi non esclude che in caso di mancato raggiungimento della quadra il governatore potrebbe a sorpresa dimettersi spiazzando tutti. Ipotesi su ipotesi fino a quando arriva un’agenzia che parla di un confronto “franco, cordiale e costruttivo”.

Le grandi manovre con i big etnei

La giornata rosso-azzurra di Miccichè, come anticipato sulle colonne dei giornali, sarà parecchio intensa soprattutto a pranzo quando il presidente dell’Ars dovrebbe incontrare i due “arcangeli” del centrodestra etneo: Raffaele Stancanelli e Raffaele Lombardo. “Vedrà anche altri amici per un caffè”, si sussurra da più parti lasciando intendere che una volta in città il regista azzurro dovrebbe vedere anche mister 32000 preferenze (al secolo Luca Sammartino). Nel pomeriggio l’agenda di Miccichè prevede invece un incontro con il deputato regionale Nicola D’Agostino, prossimo uomo forte delle liste di Forza Italia in provincia di Catania. “Normale routine elettorale”, dicunt.

Un saluto a De Luca?

Insomma, tutti principali attori in giocano scaldano i motori. E dopo una pienissima giornata sotto il Vulcano (che qualcuno vorrebbe concludersi con una cena in un famoso hotel di Acicastello con D’Agostino) perché non fare un passaggio a Messina? Magari per portare la propria solidarietà a Cateno De Luca impegnato nella protesta contro le norme che regolano il transito nello Stretto e che vietano il passaggio a chi è sprovvisto di super Green pass. Insomma, si profila una giornata intensa e ricca di sorprese, un antipasto in vista dell’abbuffata di domani pomeriggio in aula quando si voterà l’esercizio provvisorio.  


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