Stabile occupazione rianimazioni, crescono i casi nei reparto - Live Sicilia

Iss: stabili indice Rt e occupazione terapie intensive, crescono i casi nei reparti

Tutti i dati sull'andamento della pandemia. Ecco quali Regioni rischiano di più
IL REPORT
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L’incidenza settimanale nazionale si è stabilizzata mentre cala l’indice di trasmissibilità Rt. Sono questi due dei dati evidenziati dal monitoraggio settimanale realizzato dall’Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute. Resta stabile anche il tasso di occupazione delle rianimazioni, mentre sale il tasso di occupazione da parte di persone positive al Covid, nelle altre aree mediche. Alcune regioni potrebbero diventare sona arancione mentre la pandemia sembra stabilizzarsi. Per il consulente del ministro Speranza, Walter Ricciardi, l’ondata in corso “forse, lentamente si va verso la fine. Speriamo che l’ondata si esaurisca a febbraio”. Ecco tutti i dati.

Indice Rt stabile

Nel periodo dal 14 gennaio al 20 gennaio. l’incidenza è pari a 2011 ogni 100.000 abitanti rispetto al dato di 1988 persone ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. Nel periodo 22 dicembre 2021 – 4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 – 1,83), in calo rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,56. Varie Regioni hanno però avuto problemi nell’invio dei dati e potrebbe esserci una sottostima.

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A registrare il valore più alto dell’incidenza in Italia è Bolzano con un dato pari 3.468,7 (in crescita rispetto a 2.538 della scorsa settimana) a fronte del valore nazionale di 2.011, dato riferito al periodo 14-20 gennaio. Segue Trento con 2.797,2 (in crescita rispetto a 2.715,9 della scorsa settimana e l’Emilia Romagna con 2.797,2 contro 2.783,7 di 7 giorni fa. Il valore più basso è in Sardegna con 594,6 anche questo in crescita rispetto al 553,7 della settimana precedente.

Il tasso di occupazione degli ospedali

Secondo quanto rilevato esta stabile il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% rispetto al 17,5% della rilevazione al 13 gennaio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% contro il 27,1% del 13 gennaio.

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Il maggiore tasso di occupazione dei posti letto per pazienti Covid nei reparti di area medica si registra questa settimana in Valle d’Aosta (al 54,5%); seguono la Calabria (al 40,1%) e la Liguria (al 39,7%). La maggiore occupazione dei posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive si registra invece nella Marche (al 23,9%), seguita dal Friuli Venezia Giulia (al 22,9%) e dal Piemonte (al 22,8%).

Leggero aumento dei casi non associati a catene di trasmissione

Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 vs 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%). Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull’andamento dei casi di Covid in Italia.

Ricciardi: in 8 giorni potremmo uscircene, ecco come

Secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro Roberto Speranza, per battere la pandemia, “oltre a vaccinare tutti, bisognerebbe fare i tamponi alla stragrande maggioranza degli italiani e isolare gli infetti. Se ne uscirebbe in 8 giorni – sostiene in un’intervista a ‘La Repubblica’ – è un’operazione che tutti dicono sia impossibile, ma i cinesi per un caso testano 10 milioni di persone. Noi con 200mila potremmo ben testare 60 milioni di italiani”.

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Ad oggi “andiamo verso ondate che si susseguono”. Per quella in corso “forse, lentamente si va verso la fine. Speriamo che l’ondata si esaurisca a febbraio”. Poi, si avrà, “se non allentiamo troppo le misure, una primavera discreta e un’estate ottima e quindi un autunno di difficoltà. Entreremo in un circolo vizioso se appunto le Regioni non migliorano il sistema di tracciamento e di testing”, avverte l’esperto. Sul fronte del Green Pass “il nostro Paese ha fatto molto bene. Ora vanno rafforzate due cose: la vaccinazione agli over 50 e ai bambini. Bisogna fare le somministrazioni nelle scuole, come la Puglia che infatti ha le percentuali migliori”. Poi, “bisogna puntare sulla ventilazione nelle scuole”, spiega Ricciardi.

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