Elezione presidente della Repubblica: niente accordo tra i partiti, tante schede bianche - Live Sicilia

Elezione presidente della Repubblica: niente accordo tra i partiti, tante schede bianche

Tra i votati anche Frassica e il Ct della Nazionale Roberto Mancini. La seduta riprenderà domani alle 11

ROMA – Si è conclusa, alla Camera, la seconda giornata di votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica.

Anche oggi non si è arrivati all’elezione del nuovo Capo dello Stato. I partiti continuano a discutere sul possibile successore di Mattarella, ma ad oggi non vi è l’accordo.

20.20 – Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha sospeso l’aula e il voto riprenderà domani alle 11.

20.15 – Concluso lo scrutinio. Fumata nera al secondo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Prevalgono le schede bianche, complessivamente 527, le nulle 38, per Maddalena 39, lo stesso numero di voti per Mattarella.

19.38 – Si è concluso lo spoglio delle schede.

18.28 – Il presidente Roberto Fico ha sospeso la seduta comune del Parlamento per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica per una decina di minuti, in attesa di iniziare lo spoglio delle schede dei 1009 grandi eletto.

18.26 – Finita la chiama dei delegati regionali, si sta facendo una chiama ‘fittizia’ dei grandi elettori che hanno votato al seggio covid per il presidente della Repubblica. Le loro schede vengono sanificate ed aggiunte nell’urna che contiene quelle votate in Aula.

18.16 – È terminato alla Camera il voto dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora stanno votando i delegati regionali.

17.59 – È terminata la prima chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica. È ora in corso la seconda chiama.

17.51 – È iniziato nella sede del gruppo Pd alla Camera il vertice fra M5s, Pd e Leu. Presenti Giuseppe Conte, Enrico Letta, Roberto Speranza e i capogruppo di Camera e Senato delle tre forze politiche.

17.41 – “È solo una delle ipotesi sul tavolo: prima si cercherà di trovare una convergenza con l’ex fronte rosso-giallo sui nomi che compaiono nella rosa o su un altro nome, ma in mancanza di un accordo non si esclude – spiegano fonti parlamentari della coalizione – di puntare sul presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, alla quarta votazione. Con il ragionamento che la seconda carica dello Stato è già stata votata anche dal Movimento 5 stelle e potrebbe trovare convergenze anche nel gruppo misto e nel Pd. Ma al momento – spiega una fonte parlamentare – la bussola è rimanere fermi sui nomi annunciati“. A dichiararlo il segretario leghista Matteo Salvini

17.28 – “Mi pare un positivo passo in avanti, fino all’altro giorno il Pd diceva che nessun esponente di centrodestra avrebbe potuto essere candidato, oggi c’è un cambiamento. Ci auguriamo che la sinistra voglia confrontarsi sulle proposte concrete, noi non abbiamo mai posto veti nei confronti di nessuno non accettiamo i veti degli altri. Ci confronteremo, vedremo le risposte che arriveranno dal centrosinistra”, ci saranno altri incontri, altre riunioni, “domani mattina Forza Italia riunirà i grandi elettori”. Lo dice Antonio Tajani, intervistato a Speciale quarta repubblica su Retequattro, parlando dell’atteggiamento domani in aula alla terza votazione per il presidente della Repubblica.

17.22 – “Questo momento richiede la più grande saggezza da parte dei grandi elettori, perché è un tornante decisivo della vita della Repubblica. Da osservatore, perché da anni non ho ruoli politici, mi auguro che si trovi l’accordo rapidamente, ma soprattutto su un nome di alta qualità e della maggiore autorevolezza riconosciuta a livello internazionale. Guardo alle minacce per la sicurezza mondiale, ai rischi di conflitti, alle speculazioni finanziarie che possono colpire duramente il nostro Paese negli anni a venire. In questo quadro, penso che la figura oggi più autorevole e rispettata dell’Italia nel mondo sia Mario Draghi”. Così Francesco Rutelli intervistato dal Tg2 sulle elezioni del prossimo Capo dello Stato. “Se diventasse Presidente della Repubblica – aggiunge Rutelli – Draghi dovrà saper ascoltare le diversità della politica ed essere rappresentante di tutti. Fino alla fine della legislatura dobbiamo avere un governo di grande convergenza, capace di far uscire il Paese dalla pandemia e governare il dopo-pandemia, sapendo investire le ingenti risorse disponibili, bene e nei tempi fissati. Dopo di che, a fine legislatura, come sempre, si esprimerà il popolo che sceglierà chi debba governare”.

16.58 – Nella rosa di nomi avanzata dal centrodestra non c’è il nome della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, perché “riteniamo che le cariche istituzionali debbano essere tenute fuori dalla discussione” ma, allo stesso tempo “crediamo che abbiano in se’ la dignità di essere una possibile scelta”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, nella conferenza stampa alla Camera durante la quale ha illustrato la rosa dei nomi proposti dal centrodestra per il ruolo di presidente della Repubblica.

16.44 – Sono terminate la prima e la seconda chiama dei senatori nell’aula della Camera per l’elezione del presidente della Repubblica. Dopo una sospensione durata pochi minuti, e ora in corso la prima chiama dei deputati.

16.43 – “Alle 17 ci vediamo e decidiamo la strategia. Valuteremo i nomi senza spirito pregiudiziali. Vogliamo fare tutto insieme ai nostri alleati, non voglio dire nulla che sia divisivo”. Così Enrico Letta rispondendo ad una domanda sui nomi del centrodestra.

16.35 – “Delle tre persone di cui parliamo oggi, Marcello Pera, Carlo Nordio e Letizia Moratti non penso che nessuno abbia tessere di partito in tasca. Sto incontrando tutti ma è una idea abbastanza bizzarra quella del dialogo di chi dice ‘dialogo su tutti ma non portatemi personaggio di centrodestra’. Se ci saranno delle pregiudiziali vorrei che si entrasse nel merito”. Così il leader della Lega Matteo Salvini in conferenza stampa congiunta con i leader del centrodestra.

16.25 – Letizia Moratti, Carlo Nordio, Marcello Pera. Sarebbero queste, a quanto si apprende, le candidature decise dal centrodestra nel corso del vertice con i leader della coalizione.

16.22 – “La mia proposta era la conferma del Presidente Mattarella al Quirinale, che avrebbe anche rafforzato Mario Draghi a palazzo Chigi. La gestione di questi ultimi giorni rischia di portare a perderli entrambi. Sarebbe l’esito peggiore per il Paese”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Bruno Tabacci, parlando con i giornalisti in Transatlantico.

16.17 – “Una rosa di nomi per il Quitinale?Alle 17 ci vediamo per decidere la strategia “. Lo ha detto il segretario del PD Enrico Letta lasciando gli uffici del gruppo per andare a votare.

15.40 – Sono in tutto 16, al momento, le richieste, accompagnate da certificato medico, pervenute alla presidenza della Camera per il voto dei grandi elettori positivi o in quarantena. Ieri, in occasione del primo scrutinio, le richieste erano state 17, ma solo in 11 si sono poi effettivamente recati a votare nel seggio speciale allestito all’esterno di Montecitorio.

15.36 – Pierferdinando Casini “è una figura che non collima assolutamente con il nostro profilo, è andato con Berlusconi in ogni modo per avere una poltrona, è un cattolico pluridivorziato, rappresenta l’ipocrisia della politica”. Così a Rainews24 Andrea Colletti de L’Alternativa C’è.

15.26 – “Auspico che si metta fine a questo balletto, si voti due volte al giorno. C’è una crisi internazionale. Il Parlamento deve avere la consapevolezza della partita. Si acceleri, bisogna fare presto. Le cinquine del centrodestra? Vanno bene a tombola. Chi ha il candidato lo tiri fuori, il centrodestra ha il diritto di avanzare la candidatura. Questo non e’ uno show”. Lo dice Matteo Renzi. “Si inizi a votare su dei nomi”, conclude il leader Iv.

15.21 – “Ci stiamo confrontando sull’evolversi di uno scenario complesso ci sono preoccupazione per un eventuale spostamento del premier da palazzo Chigi, in un momento in cui c’è una situazione che merita una grande attenzione su più fronti. Perplessità di avere una figura così importante, che sta facendo un grande lavoro, anche grazie all’aiuto di tutte le forze politiche che si sono rese disponibili dopo l’appello del presidente Mattarella, di fare un salto nel buio”. Lo ha detto Paola Taverna del Movimento 5 stelle ai microfoni de La 7. “Lasciamo lavorare i tavoli del pomeriggio, – ha aggiunto – continuiamo a auspicare un nome condiviso da parte di tutte le forze politiche. La scheda bianca è stato anche un modo di dare tempo al centrodestra di esporre una rosa di nomi: nessuno pone veti su nessuno. Speriamo di portare il miglior presidente possibile”.

15.08 – È arrivato alla Camera per la seconda votazione per il presidente della Repubblica Pierferdinando Casini, uno dei nomi fatti tra i papabili per il Colle. A chi gli domandava come stia vivendo questo momento, il senatore ha risposto: “L’importante è la salute”.

15.07 – Nel vertice del centrodestra, con tutti i leader riuniti alla Camera, secondo quanto si apprende si è stabilito che la coalizione voterà scheda bianca anche oggi, alla seconda votazione per il Quirinale.

15.05 – È in corso alla Camera il vertice di centrodestra che dovrà elaborare la rosa dei nomi che saranno offerti al confronto con gli altri gruppi per l’elezione del presidente della Repubblica.

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