Fondazione Gimbe, dopo 13 settimane curva in discesa - Live Sicilia

Fondazione Gimbe, dopo 13 settimane curva in discesa

In 51 Province l'incidenza di nuovi casi di Covid-19 supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti
CORONAVIRUS
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Inversione della curva da Covid che, dopo 13 settimane di aumenti, ha visto una discesa. Negli ultimi sette giorni i nuovi casi sono stati 1.197.970 rispetto ai 1.243.789, con una flessione del 3,7%. Per quanto riguarda le strutture ospedaliere, aumentano del 3% i ricoveri in area medica (20.037 rispetto a 19.448), mentre diminuiscono dell’1,4% quelli in terapia intensiva (1.691 rispetto a 1.715). Ma a crescere sono anche i decessi: sono stati 2.519 rispetto ai 2.266 della settimana precedente, con +11,2%. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana 19-25 gennaio.

In 51 Province l’incidenza di nuovi casi di Covid-19 supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti. E, nella settimana 19-25 gennaio in 12 Regioni si registra un incremento percentuale dei contagi, con un aumento che va dallo 0,7% dell’Umbria al 38,1% delle Marche. In 9 regioni c’è, invece, una riduzione e si va dal -1,4% dell’Abruzzo al -35,8% della Calabria. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana dal 19 al 25 gennaio. Le 51 province con più di 2000 casi per 100 mila abitanti sono: Bolzano (3.466), Forlì-Cesena (3.441), Vicenza (3.350), Ravenna (3.287), Rimini (3.281), Verona (3.266), Treviso (3.122), Rovigo (2.930), Padova (2.923), Pordenone (2.918), Trento (2.866), Bologna (2.781), Barletta-Andria-Trani (2.745), Belluno (2.735), Ascoli Piceno (2.707), Reggio nell’Emilia (2.702), Modena (2.698), Pesaro e Urbino (2.698), Genova (2.672), Fermo (2.655), Livorno (2.598), Venezia (2.577), Biella (2.499), Firenze (2.487), Imperia (2.458), Ferrara (2.458), Macerata (2.450), Udine (2.436), Brindisi (2.401), Bari (2.396), Ancona (2.387), Trieste (2.363), Parma (2.360), Pistoia (2.358), Mantova (2.339), Torino (2.322), Gorizia (2.303), Brescia (2.302), Pisa (2.287), Taranto (2.283), Savona (2.273), Foggia (2.225), Aosta (2.222), Piacenza (2.216), La Spezia (2.173), Prato (2.129), Teramo (2.063), Lecce (2.030), Grosseto (2.023), Arezzo (2.012) e Cuneo (2.002).

Da parte di Gimbe c’è il parere favorevole per il superamento del sistema a colori: “Le Regioni possono aumentare il numero di posti letto COVID-19 per evitare zone dai ‘colori più intensi’ ma determinando mancata assistenza a pazienti con altre patologie”. Sì anche alla sospensione del contact tracing, considerando che con l’incidenza elevata causata da Omicron “non è sostenibile né aiuta a rallentare la crescita dei casi”.

Al 26 gennaio (ore 9) 1.076.537 bambini tra 5 e 11 anni hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid (di cui 332.517 hanno completato il ciclo), il tasso di copertura nazionale si attesta al 29,3% ma con nette differenze regionali (dal 16,4% delle Marche al 47,2% della Puglia). Complessivamente, l’84,2% della popolazione, pari a 49,8 milioni, ha ricevuto almeno una dose e l’80,1%, pari a 47,4 milioni, ha completato il ciclo vaccinale, ma ci sono ancora 7,8 milioni senza nemmeno una dose, di cui 2 milioni di over 50 che sono a maggior rischio ricovero.

Dopo l’impennata delle settimane passate, negli ultimi sette giorni cala del 4,5% il numero dei tamponi totali effettuati in Italia, passati da 7.672.378 della settimana 12-18 gennaio a 7.327.579 della settimana 19-25 gennaio. La diminuzione riguarda sia i tamponi rapidi (-67.898, pari a -1,2%) che quelli molecolari (-276.901, pari a -13,9%). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività ai molecolari torna però a salire (dal 21,3% al 22,9%), mentre rimane stabile (dal 14,4% al 14,3%) quello dei rapidi. “Questi numeri – spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – confermano che la circolazione del virus rimane elevata e che, considerata la risalita del tasso di positività dei molecolari, il calo della curva dei contagi deve essere interpretato con cautela”.

Nella settimana 19-25 gennaio si registra un crollo del 30,9% dei nuovi vaccinati: sono stati 355.309 rispetto ai 514.324 della settimana precedente. Di questi il 43,9% è rappresentato da bambini tra 5 e 11 anni, in netta flessione rispetto alla settimana precedente (155.997 nuovi vaccinati in questa fascia, pari a -35,6%). Nonostante l’introduzione dell’obbligo vaccinale, i nuovi vaccinati over 50 scendono a 96.957, pari a -25,6% rispetto alla settimana precedente. Mentre al 26 gennaio (ore 9) sono state somministrate 31.138.488 terze dosi.


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