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Palermo, il Tar pronto a bloccare il piano pubblicità

Il Comune aveva deciso di suddividere in 14 macro-lotti delle superfici pubblicitarie per incassare 5,5 milioni
LA SENTENZA
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PALERMO – Nei giorni scorsi da parte della Terza sezione del Tar di Palermo è arrivata la sospensione per il bando per la pubblicità in strada del Comune di Palermo, questo dopo i ricorsi presentati dalla Damir srl e Alessi Spa.

Adesso da parte del Tar è arrivata la risposta definitiva. “”Il Tar di Palermo ha accolto l’istanza cautelare di alcune aziende di affissioni pubblicitarie volta a ottenere l’annullamento del bando sulla pubblicità, nonché ogni atto ad esso preordinato, tra i quali il regolamento sul canone Unico patrimoniale, sostitutivo di ICI e Tosap. Si tratta di ben 7 ricorsi presentati da Damir, Alessi, Start Affissioni e Nemedil“. A dichiararlo sono i consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda e Alessandro Anello.

“Il Tar – hanno continuato i due consiglieri -, leggiamo in una nota molto esaustiva a firma del capo area dell’area dello Sviluppo Economico, si riunirà il prossimo 8 febbraio in camera di consiglio per la trattazione collegiale dei ricorsi. Ipoteticamente il Tribunale Amministrativo potrebbe annullare tutti i regolamenti del Comune di Palermo non solo in materia di pubblicità, ma anche di suolo pubblico. Suolo pubblico e impianti pubblicitari che rappresentano ingentissimi introiti per il Comune“.

“In sostanza, se i ricorsi venissero accolti si aprirebbero scenari terribili per le finanze della città. Non solo il piano di riequilibrio sarebbe quasi totalmente da rivedere. Ma la stessa tenuta finanziaria del Comune di Palermo sarebbe definitivamente minata, considerato che il Comune sarebbe privato di tutti gli strumenti normativi per la gestione amministrativa e finanziaria in materie di suolo pubblico e pubblicità. Nulla di nuovo sotto il sole per questo piano di pubblicità nato male – hanno concluso i consiglieri -, e contro l’approvazione del quale si era espressa la Lega in Consiglio Comunale. Una ulteriore tegola su un bilancio di previsione, senza capo né coda, fantasioso e incompleto. Una ulteriore tegola su questa fallimentare amministrazione comunale del sindaco Orlando”.

Il Comune aveva deciso di indire la procedura aperta per l’assegnazione delle superfici pubblicitarie sul suolo pubblico suddiviso in 14 macro-lotti per cercare di incassare 5,5 milioni utili per tentare di risanare il bilancio.


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