Catania, il furto e l'inseguimento: arrestati due ladri - Live Sicilia

Catania, il furto e l’inseguimento: arrestati due ladri

I due stavano rubando una marmitta catalitica da un'auto in sosta, la corsa folle tra le vie
SANT'AGATA LI BATTIATI
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CATANIA – Sono stati sorpresi mentre rubavano la marmitta di un’auto ed è iniziato un lungo inseguimento notturno tra le vie di Gravina: due uomini sono stati arrestati dal personale delle volanti della Polizia con l’accusa di resistenza, minacce, lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, tentato furto aggravato in concorso e ricettazione.

La chiamata

Due notti fa, intorno alle quattro, è stato segnalato ai Carabinieri di Gravina un tentativo di furto di una marmitta su un’auto parcheggiata a Sant’Agata li Battiati. Secondo la segnalazione due uomini, dei quali uno con il volto coperto, si erano allontanati a bordo di un’auto, ed è stato a questo punto che i Carabinieri hanno girato la segnalazione alla sala operativa della Questura, che ha allertato le volanti in zona.

La caccia

La Polizia ha iniziato a setacciare la zona e quando una volante ha trovato l’auto dei due ladri in via Leucatia è iniziato un inseguimento a sirene spiegate. Alla rotonda di via Passo Gravina un’altra volante ha sbarrato il passo ai malviventi, che però sono riusciti a scavalcare il blocco e continuare ad alta velocità verso Gravina, correndo contromano su una corsia riservata ai mezzi pubblici.

La fuga è proseguita su via Capo Passero, molto trafficata nonostante l’ora, e quando la volante è riuscita a raggiungere l’auto il malvivente alla guida ha frenato, ha sterzato su un terreno alle spalle delle case popolari e ha continuato la fuga a piedi. I poliziotti hanno bloccato il passeggero e hanno inseguito il fuggitivo, riuscendo a fermarlo dopo qualche centinaio di metri.

L’arresto

I due ladri sono stati arrestati per i reati di resistenza, minacce, lesioni a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato, tentato furto aggravato in concorso e ricettazione. Durante le fasi dell’arresto, infatti, i malviventi hanno opposto un’energica resistenza provocando delle lesioni agli operatori; uno degli arrestati ha proferito anche delle gravi minacce nei loro confronti.

Nell’immediatezza è stata quindi eseguita una perquisizione personale, estesa successivamente all’autovettura. All’interno dell’auto sono stati rinvenuti, tra le altre cose, numerosi attrezzi da scasso, due passamontagna, due seghetti alternativi a batteria corredati di lame e cinque catalizzatori.

I due soggetti in questione, identificati annoverano a loro carico numerosi precedenti penali e di polizia. Il conducente dell’auto, resosi autore della folle condotta di guida, non è risultato titolare di patente di guida; pertanto è stato anche sanzionato ai sensi del Codice della Strada.


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