Covid, pochi nuovi contagi ma il tasso di positività rimane alto - Live Sicilia

Covid, pochi nuovi contagi ma il tasso di positività rimane alto

I dati sulla pandemia nelle ultime 24 ore. L'analisi di Sebastiani (Cnr): "La curva dei ricoveri accelera la salita"
IL BOLLETTINO
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ROMA – Sono 36.282 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 71.947. Le vittime sono invece 59, due in più rispetto alle 57 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 129.908 tamponi con il tasso di positività che si attesta al 27,9%, stabile rispetto al 27,4% di ieri. Sono 303 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 12 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 27. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.648, 436 in più di ieri.

Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.019.179, in continua crescita negli ultimi giorni. Lo evidenziano i dati del ministero della Salute. In totale sono 18.805.756 i contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 168.604. I dimessi e i guariti sono 17.617.973, con un incremento di 27.590.

Sebastiani (Cnr): “La curva dei ricoveri accelera la salita”

La curva dei ricoveri per Covid-19 in Italia accelera la sua salita, mentre frena la crescita della curva della percentuale dei positivi ai test molecolari, tanto da indicare che il picco dovrebbe essere raggiunto fra 7 e 21 giorni da oggi. È quanto emerge dalle analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

“Dall’analisi della relazione lineare tra occupazione nelle terapie intensive rispetto a quella nei reparti ordinari, attualmente pari al 2,7%, si stima che la sottovariante Omicron BA.5, nelle condizioni climatiche attuali, abbia una percentuale circa 2.8 volte più bassa della variante che circolava nel dicembre 2021 (7.5%)”.o I dati relativi alla percentuale dei positivi ai test molecolari indicano che da quattro settimane la curva media è aumentata passando dal 5% al 19%, e, tramite l’analisi delle differenze settimanale, rilevano una crescita frenata da circa sette giorni, con il picco che dovrebbe essere raggiunto in un periodo compreso fra 7 e 21 giorni da oggi. Una stima piu’ accurata sara’ possibile con i dati dei prossimi giorni.

Per quanto riguarda i ricoveri, i dati analizzati da Sebastiani indicano che la curva media degli ingressi nelle terapie intensive è in crescita accelerata da quattro settimane circa, nelle quali si e’ passati da 15 a 40 unità al giorno; sempre nelle terapie intensive, la curva media dei ricoveri è accelerata da tre settimane circa, dal 2,1% al 3,2%. Anche nei reparti ordinari si osserva da circa tre settimane un’accelerazione della curva media dei ricoveri, dal 6,5% all’11%. Nei decessi si rileva da circa due settimane una crescita lineare da 50 a 60 morti al giorno.

Ecco di seguito i dati relativi all’incremento medio giornaliero dell’occupazione dei reparti ordinari e delle terapie intensive nelle regioni: Abruzzo (0,4% nei reparti ordinati, 0,2% nelle terapie intensive), Basilicata (occupazione reparti ordinari al 16%, incremento medio giornaliero 0,4%), Calabria (21%, 0,6%, 0,1%), Campania (0,5%, 0,2%), Emilia Romagna (0,3% nei reparti ordinari), Lazio (0,2%, 0,1%), Liguria (15%, 0,6% , 0,1%), Lombardia (0,3%, 0,1%), Marche (0,4% nei reparti ordinari), Piemonte (0,2% nei reparti ordinari), Puglia (0,4% , 0,1%), Sardegna (0,2%, 0,1%), Sicilia (23%, 0,5%, 0,1%), Toscana (0,4%, 0,1%), Umbria con la situazione peggiore (30%, 1%, 0,6%), Veneto (0,4%, 0,1%).


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