De Luca "brucia" Prestigiacomo e spariglia le carte a Miccichè - Live Sicilia

De Luca “brucia” Prestigiacomo e spariglia le carte a Miccichè

Ancora un colpo di teatro. L’ex sindaco di Messina lancia appelli anche ai delusi di centrosinistra.

PALERMO – Cateno De Luca “brucia” un altro candidato di Gianfranco Miccichè e tifa per la ricandidatura di Musumeci. Questa volta tocca all’ex ministra Stefania Prestigiacomo. Secondo la ricostruzione comparsa sui profili social dell’ex sindaco di Messina, il coordinatore azzurro dopo l’ennesimo rifiuto incassato avrebbe virato sull’ex ministra come possibile candidata alla presidenza della Regione.

I candidati bruciati e il viaggio a Roma

“Il povero Miccichè, mi dicono abbastanza provato dai miei continui no, stanotte avrebbe rimesso in pista Stefania”, scrive il leader di Sicilia Vera, aggiungendo che farà di tutto per sfidare Musumeci in persona. “Bruceremo tutti i candidati”, dice. E in effetti Stefania Prestigiacomo non è il primo nome spiattellato sui social da De Luca (il là lo aveva dato con Patrizia Monterosso per poi lanciare qualche indizio che portava direttamente a Barbara Cittadini). Insomma, De Luca sembra una palla pazza che scompagina gli schieramenti, complice il suo recente viaggio a Roma. Qui avrebbe lavorato per sgretolare il fronte dei ribelli che lavorano contro la ricandidatura di Musumeci. “Farò di tutto per salvare Musumeci dal tritacarne imbastito da Gianfranco Miccichè e da Luca Sammartino”, aveva detto sibillino preannunciando un’imminente crisi nella Lega (“spaccature irreversibili”). Chissà se gli interlocutori romani misteriosi non siano proprio da ripescare all’interno della galassia leghista (magari la frangia ribelle e meno convinta della leadership di Salvini).

L’appello ai delusi del centrosinistra

Di certo c’è che De Luca punta non solo alle regionali ma anche alle politiche quindi a un apparentamento con le sigle nazionali. Il piano sarebbe quello di allearsi con chi all’Ars gli garantirà la maggioranza in caso di vittoria. Lo scouting nei confronti del centrosinistra prosegue a vele spiegate, complici i dati del voto messinese che dimostrano una maggiore emorragia di consensi in uscita verso De Luca da parte di chi 5 anni fa aveva votato per il la gauche. A ciò si aggiunge un video appello lanciato stamattina dall’ex sindaco di Messina per i delusi del centrosinistra, De Luca chiama in causa Angelo Petralia vice segretario provinciale del Pd di Catania e suo amico di vecchia data chiedendogli di correre sotto l’insegna di Sicilia Vera alle regionali. Nel frattempo, tra un viaggio a Roma e un post sui social, De Luca ha ultimato i dettagli della strategia mediatica in occasione di un summit pomeridiano a Fiumedinisi ed è pronto a lanciare il tour dei nove capoluoghi di provincia. Si parte sabato da Palermo (i beneinformati raccontano che sarà l’occasione per ufficializzare alcune candidature di peso) e si chiude domenica 17 luglio a Enna.

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